Questa mattina, ci siamo imbattuti in un piccolo articolo sullo scioglimento dei ghiacci. Immediatamente ho pensato che era il momento giusto per proporre ad Antonio un’ attività a tema polare, approfittandone oltretutto, del fatto che adesso dovremmo iniziare con le attività a tema Pasqua, tralasciando l’inverno e passando alla primavera.
Antonio ha 3 anni, ha ancora qualche difficoltà nel associazione caldo/freddo. Non è cosa insolita infatti che inverta i due termini. Leggendo la storia dell’orso polare, ha capito che l’acqua calda scioglie il ghiaccio, che sarebbe la casa dell’orso, lasciandolo così in pericolo.
Avevo precedentemente fatto congelare dei piccoli animaletti in alcuni bicchierini da caffè.
Gli ho proposto un contenitore con acqua calda e l’ho invitato ad inserirci il ghiaccio.
Tenendo il ghiaccio tra le mani ha potuto constatare che è: molto freddo, scivoloso, fatto di acqua perchè bagna le mani, fastidioso.
Inserendo le sue mani nel recipiente di acqua ha sentito che è: calda, piacevole.
Poi ha messo il ghiaccio dentro il recipiente ed ha osservato con grande stupore che iniziava a sciogliersi e si intravedevano così degli animaletti intrappolati al suo interno. Piano piano il ghiaccio si è sciolto, liberando gli animali ma gli è piaciuta la sensazione di caldo freddo che provava, così ha preso i bicchierini e spontaneamente ha fatto un po’ di travasi. Alla fine ha inserito dentro anche i suoi animali polari e gli ha fatto un bel bagnetto, spiegandogli però che loro preferiscono l’acqua molto fredda e quella non era adatta. Ma l’attività a tema polare non era ancora finita.
Da li è arrivata l’idea di costruire un piccolo habitat per far giocare i suoi animali polari.
E’ servito un semplice scatolone, della carta da regalo bianca avanzata da natale, della bambagia, colla e un pizzico di fantasia.
Con i rotoli della carta igienica ho creato uno scivolo dal quale lui fa scivolare l’orca e gli altri animali, ma ala fine ha fatto scendere anche le sue palline colorate e si è divertito per un po’.
Quest’attività a tema polare è stata quella, fino ad ora, che ha colpito di più la sua attenzione, rimasta costante per un lasso di tempo piuttosto lungo.
